La Giulia è una delle poche berline in circolazione che più passano gli anni, più rimane attuale, frutto di un design talmente indovinato che più le giriamo intorno e meno gli troviamo difetti. Le bastano sempre pochi indovinati ritocchi per rimanere al passo coi tempi e se poi abbiamo la fortuna di salirci a bordo capiamo perché un alfista è sempre felice quando guida.
La dinamica è sempre la stessa, puro piacere di guida sia che si scelgano motori a benzina sia che si opti per il diesel, che poi nel nostro test è il pluripremiato 2.2 litri turbodiesel da 210 CV abbinato al cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale.
Risultato? Va che è un piacere e consuma poco, rispetto a quello che offre in termini di performance. Se poi si sceglie una versione speciale come la nostra Veloce, ci portiamo a casa quel qualcosa in più per far parte della storia del marchio. La Veloce si riconosce per i due terminali di scarico neri, come gli specchietti retrovisori, e i cerchi da 19 pollici bruniti.
Un perfetto equilibrio tra forma e funzione omaggia il lavoro del progetto iniziale, un design sempre attuale, ora reso più accattivante e tecnologico grazie all’aggiornamento del frontale, dalla mascherina alla firma luminosa evoluta, ereditata dalla storia Alfa e più recentemente dall’ultima Tonale.






Alimentazione | Gasolio |
Cambio | Automatico |
Potenza Max | 210 CV |
Cilindrata | 2143 cc |
Trazione | AWD |
Consumo carburante ciclo misto | 5.8 l/100km |
Emissioni di co2 ciclo misto | 151 g/km |
Oltre alla forma del “Trilobo” (come lo chiamano in Alfa) a cambiare è la funzione, abbracciando il progresso tecnologico, che in questo caso si traduce nel sistema di illuminazione avanzata Full Led Matrix. Le restanti novità le troviamo all’interno, e riguardano principalmente la strumentazione.
Aumenta la diagonale del cockpit digitale, mantenendo allo stesso tempo l’iconica forma a cannocchiale, riconfermandosi una delle poche vetture in grado di dare armonia ad un abitacolo sempre più digitalizzato. Sempre in nome dell’evoluzione tecnologica, per la seconda volta in Alfa arriva il certificato NFT: un registro digitale che utilizza la tecnologia blockchain non modificabile, contenente la storia della vettura. I certificati NFT rappresentano una garanzia in situazioni di compra-vendita dell’usato.
Uno stile senza tempo e tecnologie attuali si sposano in questa nuova Giulia Veloce, enfatizzando un fascino che solo il Made in Italy riesce a trasmettere.
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