Tra le tante tasse inique e inutili, una delle più odiate è il superbollo, che non fa altro che distorcere e penalizzare il mercato dell’auto. Stavolta pare che qualcuno al Governo l’abbia capito calandosi tra noi comuni mortali ed abbia accolto l’annosa richiesta di abolirlo.
Così, scende in campo il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che in una nota afferma di assicurare meno tasse e ossigeno per il settore auto.
“Mentre siamo determinati affinché l’Europa consenta l’utilizzo di biocarburanti per le auto prodotte dal 2035, grazie all’intesa con il Mef del ministro Giancarlo Giorgetti vogliamo abolire il superbollo auto. Significa cancellare una tassa odiosa, dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso che coinvolge – in modo diretto e indiretto – milioni di famiglie”.
E gli fa eco anche il presidente dell’automobile Club italiano, Angelo Sticchi Damiani, a dar manforte all’operazione di pulizia:
“Come preannunciato dal Vice Ministro Maurizio Leo, dopo ben 11 anni, si mette mano al superbollo dell’auto, una tassa tanto iniqua quanto inutile. Questa supertassa rappresenta un’anomalia il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che annovera, tra l’altro, i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali. La sua abolizione riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell’acquisto dell’auto, senza artificiali limitazioni”.