

Il percorso intrapreso da Peugeot con l’ultima generazione di 308 ha affacciato il Brand all’interno del segmento premium. Per compiere questo passo i tecnici francesi hanno marcato gli stilemi graffianti del Leone e riscritto l’abitacolo in modo inedito ed estremamente tecnologico, seguendo la scia iniziata con l’i-cockpit.
Come da tradizione la 308 differenzia la sua offerta attraverso una vasta scelta di motorizzazioni, tutte condivise in due varianti di spazio: cinque porte o station wagon.
In entrambe le versioni il nuovo percorso stilistico Peugeot svolge il ruolo da protagonista, portando una firma giovane e seducente, sia attraverso il disegno dei fari, che attraverso una volumetria muscolosa e dinamica, ancora più filante nella variante a coda lunga.
All’interno le differenze sono tutte per i centimetri, con una impostazione ed una qualità condivisa, in cui la digitalizzazione svolge il ruolo del Leone, convincendo sia per esperienza d’uso che resa grafica.
Rappresentando in pieno il segmento C, la variante a due volumi offre il giusto spazio per molte esigenze, chi invece ha bisogno di centimetri extra troverà nella Station Wagon la risposta alle sue necessità, apprezzando però un’impronta su strada non eccessiva.
Una station compatta quindi, ideale nei lunghi viaggi ma a suo agio anche in città, una polivalenza accentuata dalla motorizzazione d’ingresso a benzina, il 130 Puretech. Questo propulsore, che nel Gruppo Stellantis sta facendo scuola in particolare in termini di fluidità e consumi, propone una cilindrata ridotta e prestazioni in linea con la richiesta di mercato. Nessuna prestazione di rilievo ma mai bisognoso di coppia, questo propulsore riesce a proporre un’alternativa ai nuovi mild-hybrid e al diesel (ancora presente in gamma), con consumi contenuti anche a velocità autostradale, senza però rischiare di incorrere nelle limitazioni della controparte a gasolio.


Nonostante i consumi del Puretech 130 non facciano rimpiangere gli ultimi ibridi leggeri, chi vive la città giornalmente e/o cerca qualche cavallo in più, potrebbe trovare nella proposta “alla spina” la propria motorizzazione ideale.
In particolare nella variante berlina, questo propulsore Plug-In Hybrid da 225 Cv riesce ad offrire un comportamento dinamico e coinvolgente, mantenendo consumi ed emissioni minime.
Nell’uso di tutti i giorni, grazie ai 60 km di autonomia in elettrico, nella maggioranza dei casi si riesce a coprire interamente il percorso casa-lavoro, risvegliando il propulsore termico solo quando si cerca quel brio in più, mentre durante i fine settimana o le vacanze si può affrontare un lungo viaggio con la serenità del rifornimento alla pompa, senza dover perdere tempo e pazienza a calcolare il viaggio da colonnina a colonnina.

Tutto questo porta un evidente vantaggio a fine anno, che va a compensare solo in parte il prezzo di accesso di quasi 10.000 euro in più rispetto alla controparte Puretech (incentivi compresi), a patto di disporre di un posto auto con allaccio in cui ricaricare a prezzo domestico, altrimenti l’equazione gioca a nostro sfavore.
Un progetto pieno di possibilità questa Peugeot 308 che riesce a raccontare il percorso tecnologico e stilistico del Leone, un Brand che ha talmente innalzato la sua qualità che ormai si sta proponendo come alternativa ai soliti marchi Premium, e tutte le sfaccettature di questo modello ne sono una conferma.
I NUMERI
308 BERLINA: | 308 STATION WAGON: | |
Dimensioni: | 4,36 x 1,85 x 1,44 m | 4,64 x 1,85 x 1,44 m |
Passo: | 2.67 m | 2.73 m |
Bagagliaio: | da 412 a 1.323 L | da 608 a 1.634 L |