
Voglio una utilitaria comoda in città, accattivante esteticamente e da l’animo sportivo, che sappia divertire si, ma senza andare a discapito dei consumi.
Se questo è il vostro obiettivo sappiate che il mercato è ristretto e nel segmento B, le sportive si contano sulle dita di una mano.
A guidare questo gruppo ristretto troviamo Ford Fiesta ST e Hyundai i20N, due vetture che non lasciano spazi a dubbi per quanto riguarda il divertimento al volante, ma che portano dietro di loro costi di listino e consumi inevitabilmente elevati.
Facendo un piccolo passo indietro, e rinunciando ad una 50ina di cavalli, scopriamo la piccola Ibiza nel suo allestimento FR, fatto di prestazione e convenienza, il tutto condito dal family feeling sportivo di Seat.
In questa versione top di gamma, lo stile di Ibiza si impreziosisce, mettendo i muscoli nelle superfici aerodinamiche, e giocando con il rosso sui dettagli di esterni ed interni.

Se fuori, l’assetto ribassato e i grandi cerchi da 18” cambiano radicalmente l’impronta visiva di questa compatta, dentro a risuonare è la tecnologia.
Seat Ibiza FR: gli interni
Calandosi all’interno dell’abitacolo infatti si viene avvolti dai sistemi digitali nativi del Gruppo Volkswagen, che dialogano con i passeggeri sia attraverso il display dell’infotainment a sbalzo che il cockpit digitale.
L’impostazione della plancia è puramente tedesca, lineare e pulita nei tratti, e per chi viene da una vettura del gruppo, ci si sente subito a casa.
Rispetto alle cugine però, qui la personalità è più spiccata, e grazie alla ricca dotazione FR, si può godere di sedili sportivi in alcantara ecologica, e dettagli rossi retroilluminati all’interno delle bocchette d’areazione.
Niente male per una segmento B, ed il meglio come si suol dire, deve ancora venire.
I più attenti avranno notato la leva del cambio automatico, che all’interno del gruppo può voler dire solo DSG.
Propulsore e cambio parlano tedesco
Infatti il cambio a doppia frizione, ormai simbolo di affidabilità e sportività, offre i suoi servizi su questa compatta, per accompagnare il 1.5 benzina nelle sue progressioni.
Ben 150 Cv, sotto al cofano di questo 4 cilindri, anch’esso non una nuova scoperta, ma largamente utilizzato in particolare all’interno della proposta Audi.
Le migliori tecnologie del gruppo, portate sulla compatta più economica del gruppo, sembra un’antitesi ma il risultato vi farà convincere del contrario.
Sempre pronto a spingere, questo propulsore è esattamente ciò che serviva a questo telaio. La potenza è più che sufficiente per divertirsi ed il cambio DSG permette il pieno controllo della cambiata attraverso le palette dietro al volante.

Citycar o sportiva, ci pensa l’elettronica
Ripresa dalle cugine di segmento maggiore, l’elettronica su Ibiza offre il proprio aiuto sia nella guida sportiva che nell’uso di tutti i giorni.
Il selettore delle modalità di guida permette di modificare sospensioni, sterzo e risposta del motore per venire incontro alle necessità sia di consumo che di sportività.
La modalità ECO viene in aiuto nelle situazioni cittadine, offrendo un miglior smorzamento delle disconnessioni, e sfruttando la tecnologia in grado di spegnere due dei quattro cilindri in situazioni di bassa richiesta di potenza per limitare i consumi.
Al contrario per chi vuole divertirsi basta impostare la modalità SPORT e dirigersi verso delle strade di montagna, cosi si può apprezzare la sinergia tra peso e potenza, formula vincente tra le curve e che in questa Ibiza si esalta, distaccandola dall’etichetta di “citycar”.
Certo niente a che vedere con le due sportive compatte nominate all’inizio, ma il compromesso ideale tra una vettura di tutti i giorni ed una sportiva della domenica, senza essere obbligati a compromessi.
Nel suo livello di potenza e (grosso modo) fascia di prezzo, l’unica alternativa che offre il mercato la troviamo in casa Suzuki, con la piccola Swift Sport. Un differente modo di intendere una utlitaria sportiva, con una componente ibrida utile in città ma pesante quando si vuole spingere, ed una impostazione degli interni meno rivolta alla qualità e digitalizzazione.
Questo rende Ibiza FR una specie di unicum del mercato.

Inspiegabilmente il mercato ha rinnegato il concetto di vettura da tutti i giorni divertente. O scegli una sportiva da almeno 200 Cv, o si va verso il downsize e l’utilitaria viene vista solo come mezzo di spostamento da un punto ad un altro.
I Contro
Ma senza perderci in filosofie del mercato, finiamo con cosa non c’è piaciuto di questa Ibiza FR:
Come ogni Casa del Gruppo Volkswagen, anche sul sito Seat in fase di configurazione c’è da divertirsi e se non si sta attenti le sorprese sul listino sono dietro l’angolo.
Tra le necessità irrinunciabili sicuramente le sospensioni adattive e telecamera posteriore, per godersi a pieno e non rischiare di rovianre i cerchi da 18”.
Mentre meno indispensabile è l’impianto audio Beats, che a caro prezzo fa rinunciare al ruotino di scorta, oppure i sedili in ultra microfibra, belli e dannati con il caldo estivo.
Insomma la lotta di Seat contro la noia continua a regalare emozioni e con questa Ibiza la fascia di mercato giovane ha un nuovo oggetto del desiderio, che per fortuna, con un prezzo di circa 25.000 €, non è inarrivabile.