Come optional si possono avere la trazione integrale con torque vectoring e le sospensioni elettroniche FlerxRide.
L’ultimo progetto di Opel prima di entrare a far parte del Gruppo Psa (Peugeot, Citroen e DS) è quello della Insignia, la grande station wagon della casa tedesca.
Le dimensioni della Insignia, con i suoi 5 metri di lunghezza, sono da segmento E, ma il prezzo è in linea con quello delle migliori della fascia inferiore, per una vettura ben accessoriata che riesce a stare sotto i 40.000 Euro.
Le grandi familiari sono da sempre preferite con i motori diesel che assicurano più coppia per gestire i tragitti a pieno carico e consumi più contenuti, abbiamo provato il 2.0 CDTI 170 CV con cambio manuale. I 400 Nm di coppia si fanno sentire fin dai bassi regimi garantendo una spinta costante e vigorosa mantenendo comunque i consumi contenuti: 15 Km al litro di media e 900 km di autonomia reali grazie ai 62 litri di serbatoio. Il rollio nei curvoni autostradali è contenuto assicurando sempre una sensazione di sicurezza al volante.
Le dimensioni premiano la capienza del bagagliaio, da 560 a 1665 litri con i sedili posteriori abbattuti, e l’abitabilità interna, davvero comoda per 4 persone ma comunque confortevole anche in 5.
Il lunotto posteriore piccolo e abbastanza inclinato non le garantisce una buona visibilità rendendo quasi necessario l’impiego della telecamera posteriore. Nuovo anche il sistema di infotaiment, dotato di Apple CarPlay e Android Auto, integrato in modo armonico nella plancia con pochi, ma funzionali, comandi. L’Insignia si rivela quindi un giusto compromesso qualità-prezzo per chi non vuole rinunciare a comfort e abitabilità senza però orientarsi sui marchi premium tedeschi.