Ecco una carrellata degli errori più comuni che rischiano di farci sprecare carburante.
1 – Climatizzatore
Anche se le temperature estive lo rendono praticamente fondamentale, possiamo sempre limitarne l’uso, evitando di selezionare temperature molto inferiori a quella esterna: bastano infatti già cinque gradi di differenza per provare un notevole sollievo. Aumentando il divario, oltre a consumare più carburante, si rischiano invece danni per la nostra salute.
2 – Carico eccessivo
Se non ne avete realmente bisogno, evitate di montare il portapacchi sul tetto della vostra auto: l’aerodinamica della vostra auto sarebbe compromessa, facendovi consumare di più.
3 – Controlli e manutenzione
Una manutenzione regolare del propulsore e la sostituzione periodica di tutti i liquidi sono azioni fondamentali per la buona salute della propria auto: non va dimenticato, infatti, che un motore con scarsa manutenzione funziona male e, ovviamente, consuma anche di più.
4 – Start/Stop “fai da te”
Se si rimane bloccati nel traffico a lungo (o comunque per più di un minuto, come nei passaggi a livello), non è una cattiva idea quella di spegnere l’auto: secondo uno studio americano, infatti, un motore acceso al minimo per 120 secondi brucia la stessa quantità di combustibile necessaria a percorrere un chilometro.
5 – Studiate il percorso
Anche grazie alle funzioni specifiche dei più moderni navigatori satellitari, è infatti possibile programmare un viaggio tenendo conto del traffico, evitando i tratti con maggior concentrazione di veicoli. Anche durante il tragitto, inoltre, considerate la possibilità di intraprendere percorsi alternativi: potreste risparmiare tempo e carburante.
6 – Non esagerate con i “pit stop”
Nei viaggi molto lunghi, è sempre bene fare delle soste ogni due ore di guida, per riposarsi e sgranchire le gambe. Se, però, non abbiamo fretta di raggiungere la nostra meta, evitiamo comunque di fermarci troppo spesso: il propulsore, infatti, “lavora” meglio a determinate temperature, mentre le continue soste lo costringono a uno sforzo extra, che si trasforma sempre in uno spreco di benzina.
Nelle auto moderne, i consumi più bassi si ottengono con un regime di rotazione del motore compreso tra i duemila e i tremila giri: questo corrisponde, nella maggioranza dei casi, a una velocità di 110/130 Km/h. Procedendo a questa andatura, quindi, si ha il duplice vantaggio di risparmiare carburante e, contemporaneamente, di evitare anche i temuti Autovelox e Tutor.