Citroen punta forte sul segmento dei piccoli SUV cittadini con la C3 Aircross, vettura basata sulla piattaforma della C3, che ha giá un notevole successo nella sua fascia di mercato.
La abbiamo provata sulla neve di Passo del Tonale per coglierne anche la declinazione più “offroad” anche senza l’ausilio della trazione integrale.
Addio Airbump
La C3 Aircross è un SUV dalle linee morbide e tondeggianti, personalizzabile grazie all’ampia scelta di combinazioni (ben 83) dei colori di tetto e carrozzeria. Non sono più presenti i tanto discussi Airbump, le caratteristiche protezioni rigonfie sulla carrozzeria, disponibili ora solamente sulla C3.
Le linee bombate all’esterno contribuiscono al miglioramento del comfort di bordo, i sedili posteriori possono scorrere di 15 cm, garantendo così un’abitabilità record per le dimensioni che va a sfidare la vivibilità di vetture compatte di segmento superiore come Golf, Astra e 308.
La posizione di guida è rialzata e consente di dominare bene la strada, la triangolazione tra pedali volante e sedile è ben tarata e non stanca neanche nelle lunghe percorrenze.
All’interno com’è
Gli interni rimangono essenziali ma ben assemblati, il display dell’infotaiment è da 7” touchscreen, al di sotto compare la nuova rotellina del Grip Control per gestire la trazione delle due ruote anteriori in base al terreno affrontato, un po’ come nella 3008, è inoltre presente il sistema di ausilio per le discese sconnesse.
La C3 Aircross è disponibile con tre motori benzina, tutti 1.2 ma rispettivamente con 82, 110 e 130 CV e due diesel da 100 e 120 CV disponibili solamente con cambio manuale 6 rapporti.
Numerosi anche i sistemi di aiuto alla guida: ben 12 quelli disponibili che includono l’uscita di corsia, il rilevamento della stanchezza del conducente e la frenata di emergenza.
Il prezzo di partenza è di 15.500 euro, ma per una versione più soddisfacente e completa si superano facilmente i 20.000 euro.