La sfida tra i cosiddetti crossover compatti è tra le più combattute del settore. Tanti nuovi modelli si stanno affacciando sul mercato e oggi abbiamo a che fare con un incontro destinato a diventare presto un grande “classico”: quello che oppone i tedeschi di Opel con la Crossland X e i giapponesi targati Mazda, con la CX3.
Partiamo con la tedesca. Si tratta dell’erede diretta della Meriva ed è il primo segno tangibile dell’inedita partnership tra Opel e i francesi di PSA. Esteticamente la Crossland X è un ibrido tra un vero e proprio crossover compatto ed una monovolume. Da qui eredita i pregi dei segmenti da cui attinge: guida alta e tanta versatilità interna. Le dimensioni la trasformano in una buona scelta per chi è a caccia di un’auto spaziosa, ma ideale per un impiego cittadino. Alla guida non ci si stanca, anche guidando per molti chilometri – con uno sterzo preciso, ma forse un po’ troppo morbido. Fin dall’allestimento Advance la dotazione è completa con tanto di connessione Bluetooth e avviso di abbandono involontario della corsia di marcia. Mentre per il capitolo motori i più interessanti per il mercato nostrano restano i diesel, tutti di origine francese – da 1,6 litri e declinati con potenze da 99 a 120 CV.
Passando alla vettura della casa di Hiroshima abbiamo invece a che fare con un modello dal design un po’ più accattivante, ma sempre di dimensioni compatte – si viaggia su 7 cm in più rispetto alla Crossland toccando così i 428 cm. Il bagagliaio è però un po’ meno capiente rispetto alla collega tedesca. La CX3 dispone di un carico massimo di 350 litri – a fronte dei 410 della Crossland – ma la sfida finisce in parità se si abbattono gli schienali della fila posteriore con entrambe le sfidanti accreditate di circa 1.260 litri. Anche il look degli interni sono decisamente personali con materiali di buona qualità ed un ampio schermo in salsa tablet da 7 pollici dal quale è possibile controllare molte delle funzioni della vettura. Il comfort è garantito da una buona insonorizzazione, mentre le sospensioni – per quanto rigide – non infastidiscono sulle strade dissestate. Il motore diesel conta su un’unità da un litro e mezzo da 105 CV ordinabile sia con trazione anteriore che 4×4 – in quest’ultimo caso anche con trasmissione automatica.