I giapponesi di Nissan sono da sempre a lavoro per semplificare la vita di chi sceglie di guidare le proprie vetture. Tanta ricerca tecnologica al servizio dell’automobilista, con un occhio alla sicurezza e alla costante assistenza del guidatore e dei passeggeri a bordo.
Nissan e il futuro!
Le Nissan del futuro – ad esempio – elimineranno lo stress tipico della guida. Sarà l’auto a venirci prendere sotto casa, a portarci a spasso nel caotico traffico cittadino e – “udite udite”: a cercarsi un parcheggio in totale autonomia. E tutto questo sarà incredibilmente facile, per ottenerlo basterà premere un pulsante o sfruttare un app del nostro Smartphone di fiducia. Anche la comunicazione avrà un ruolo fondamentale. La nostra Nissan sarà in grado di interagire con gli altri veicoli o addirittura coi pedoni.
Ma il piatto forte lo vedremo il prossimo anno, quando il best-seller Qashqai si doterà del sistema ProPilot. Di fatto avremo a che fare con il primo crossover in Europa capace di sfruttare la cosiddetta Guida Autonoma. In questo modo il SUV giapponese potrà guidare da solo, all’interno di una corsia autostradale, indipendentemente dalle condizioni del traffico presente.
Anche la gamma attualmente commercializzata porta in dote un bagaglio tecnologico decisamente consistente. L’elettronica entra in gioco per garantire la sicurezza di bordo ed aiuta il conducente a prevenire tutte quelle situazioni di potenziale pericolo. Un “bouquet” di tecnologie che in casa Nissan hanno chiamato Safety Schield.
Si va dal sistema intelligente anti-collisione frontale che avverte il guidatore di rallentare ancor prima che il traffico si sia bloccato e che – in caso di mancata risposta – provvede ad arrestare il veicolo autonomamente. Anche l’angolo cieco è sempre sotto controllo e ci avvisa quando decidiamo di cambiare corsia mentre sopraggiunge un altro veicolo.
Per il capitolo “guida elettrificata” è Leaf a fare gli onori di casa. Il lavoro degli ingegneri nipponici riguarda l’evoluzione delle batterie EV – con l’obiettivo di renderle sempre più longeve ed efficienti. Ad esempio è già iniziata la produzione della batteria da 30 kWh di terza generazione, con miglioramenti chimici e maggiore erogazione di potenza.
In sintesi. Tanto lavoro con un occhio a quel che si vende oggi ed uno rivolto al futuro, che tutto sommato non è poi così lontano.