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Aumentano le multe per chi non ha con se la patente

In assenza di patente, multe da un minimo di 41 euro a cifre da migliaia di euro: in base ai diversi scenari la sanzione cambia.

Aumentano le multe per chi non ha con se la patente

Multa senza patente

Considerando i mille impegni e pensieri che ormai oggi giorni ci caratterizzano, è sempre più facile dimenticarsi delle cose importanti.

Nonostante rientri nei must delle dimenticanze, tra le cose che dovremo sempre avere con noi – senza mai scordarla – vi è la patente di guida.

Le sanzioni però non sono più tanto tollerabili per chiunque guidi la propria auto senza portare con se la patente. Le multe apportate dai controlli della polizia, infatti, sono sempre più in aumento.

Due tipi di infrazioni

Sostanzialmente, esistono due infrazioni che il Codice della Strada italiano distingue. La prima è la guida con il documento dimenticato a casa, la seconda, più grave, è la guida senza aver mai conseguito la licenza o con questa che è scaduta. Vengono distinte anche le sanzioni a carico delle persone che vengono fermate sul posto dalle Forze dell’ordine (Polizia locale o stradale oppure Carabinieri): parliamo infatti di contestazioni immediate, con la Polizia che effettua ogni verifica al momento, stoppando il guidatore: non c’è quindi nessuna vigilanza tramite telecamere né incroci fra le informazioni di database diversi, pertanto il verbale non viene inviato a casa del proprietario della vettura.

I tre livelli di infrazione

Uno dei must è sicuramente la patente dimenticata a casa o da qualsiasi altra parte.

Cosa succede in caso di controllo della Polizia?

Descriviamo la scena. Un agente delle Forze dell’ordine ferma l’auto e chiede di esibire la patente al guidatore, che la cerca ma si accorge di averla dimenticata a casa. Nonostante il conducente sia sincero e in buona fede, non vi è rimedio alla sbadataggine, in quanto si tratti di una violazione.

Per la mancanza momentanea della patente, la multa è di 41 euro, in base all’articolo 180 del Codice della Strada, comma 1 e comma 7. La Polizia si collega a un database, verifica se il conducente sta dicendo il vero, ossia che ha solamente dimenticato la patente a casa a o altrove: in caso positivo, fa firmare un verbale all’automobilista, che dovrà presentarsi entro una trentina di giorni (la legge non indica il termine di tempo) in una qualsiasi caserma per esibire la patente.

A questo punto, qualora l’automobilista si presentasse in caserma con la patente, la questione sarebbe chiusa.

In caso contrario, parliamo del guidatore super smemorato: scatterebbe una multa di 419 euro: il guidatore prima ha dimenticato di portare con sé la licenza, e poi non va neppure alla Polizia o dai Carabinieri per esibire il documento. Non finisce qui: l’automobilista dovrà presentare questa patente, pena altre sanzioni, sempre più pesanti nel tempo.

Altro caso quello della patente mai consegnata. Ancora più grave, infatti, è la guida senza patente: perché mai conseguita, oppure con patente revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti. Questa sanzione appena descritta  prevede  una multa di 5.000 euro e il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Patente mai conseguita: è reato?

Dal 6 febbraio 2016, non più. La guida senza patente (mai conseguita) era reato fino al 5 febbraio 2016.

Ora, infatti, scatta la sola sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro. È stato depenalizzato il reato previsto dall’articolo 116, comma 15, del Codice della Strada. Il reato c’è solo in caso di recidiva nel biennio. Se si tratta, ovvero di stare al volante senza essere munito di patente perché mai conseguita – perché revocata con provvedimento definitivo già notificato all’interessato.

Oppure con patente non rinnovata a seguito di mancato superamento della visita medica di conferma di validità o di revisione, o ancora con patente di categoria diversa da quella prescritta.

 

 

 

 

 

 

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