Kia Stinger è disponibile sia a trazione anteriore che integrale e può anche essere abbinata al nuovo cambio automatico a 8 marce.
Scopriamo la Kia Stinger
Che i coreani di Kia avessero iniziato a fare sul serio lo avevamo già capito allo scorso Salone di Detroit. In quell’occasione la protagonista indiscussa fu proprio la Stinger che oggi abbiamo guidato in Spagna e più precisamente a Palma di Maiorca.
Un modello rivoluzionario per il costruttore coreano che stavolta mette nel mirino le decane del segmento, leggi le tedesche Audi A5 Sportback o BMW Serie 4 Gran Coupé.
L’estetica
Il look della Kia Stinger è decisamente proporzionato ed equilibrato, il design spinge verso il basso e la larghezza confessa l’anima piantata e votata alla guida sportiva.
Dal quartier generale Kia non nascondono l’idea di andare a raccogliere il consenso del pubblico del Vecchio Continente e il progetto della Stinger non a caso nasce qui in Europa, nel centro stile Kia di Francoforte.
Spazi e motori
Anche salendo a bordo la qualità percepita è in linea con la concorrenza, si fanno notare materiali scelti con cura, plastiche morbide al tatto e pelle.
La versione probabilmente preferita dal pubblico nostrano sarà quella dotata del motore turbodiesel da 2,2 litri di cilindrata e 202 CV di potenza – mentre meno gettonata, ma senz’altro più briosa si attende la sorellina benzina 6 cilindri a V da addirittura 370 CV.