Rappresentano le “pene” più gravi per ogni automobilista e sono previste in caso di violazioni gravi del Codice della Strada: stiamo parlando della privazione (temporanea o definitiva) della patente, prevista in tre diversi “livelli di gravità”, ognuno con le proprie peculiarità.
Ritiro della patente
Al livello più basso troviamo il ritiro della patente: questo viene effettuato dalle Forze dell’Ordine qualora vengano accertate violazioni ad alcune norme, come la guida con patente scaduta o senza aver fatto l’esame di revisione; il ritiro avviene anche in seguito a una dichiarazione di non idoneità temporanea alla guida (dovuta a un accertamento sanitario), o nel caso di errata collocazione del carico sul mezzo. Infine, la patente è considerata come ritirata anche in occasione di ogni violazione del Codice della Strada che ne preveda la sospensione a tempo determinato o la revoca permanente.
La sospensione della patente
La sospensione è prevista nel caso di infrazioni stradali più gravi (oltre che per alcune violazioni del codice penale e civile) ed è disposta dal Prefetto, dalla Motorizzazione Civile e dall’autorità giudiziaria. Per quanto riguarda il periodo di sospensione, questo può variare da un minimo di 15 giorni a un massimo di cinque anni, mentre è compresa tra uno e tre mesi in caso di doppia violazione ad alcune norme del Codice della Strada in un biennio come: il divieto di sorpasso (ma solo nei casi meno gravi), l’uso delle cinture di sicurezza e i casi riguardanti la precedenza. Quando si va incontro ad un provvedimento di sospensione, sarà comunque possibile ottenere un permesso provvisorio di guida, valido solo fino al luogo dove il conducente intende portare il veicolo. A questo punto (ma entro quindici giorni), il Prefetto del luogo dove è avvenuta la violazione emanerà un’ordinanza di sospensione, nella quale verrà resa nota la sua durata; per chi non la rispetta incorre alla revoca della patente.
Revoca della patente
La revoca della patente può essere disposta dalla Motorizzazione civile, dal Prefetto o dall’autorità giudiziaria, si verifica quando il titolare della patente perde l’idoneità alla guida (per motivi fisici o morali); quando si commettono infrazioni più gravi al Codice della Strada, oppure in caso di infrazione ripetuta. A chi viene revocata la patente dovrà rifare l’esame di guida e deve risultare idoneo a livello giudiziario, morale e psico-fisico