Arriva sul mercato italiano con la doppia alimentazione. Monta un 1.4 turbo da 120 CV ed è offerta con un vantaggioso prezzo di lancio.
Sono aperti nel nostro Paese gli ordini della piccola tra le Jeep, ovvero della Renegade a benzina e GPL, disponibile unicamente nella versione Longitude con motore 1.4 Turbo da 120 CV, trazione anteriore e cambio manuale a 6 marce. Queste caratteristiche consentono a Jeep di ridurre di circa il 10% le emissioni di CO2 rispetto a una motorizzazione solo a benzina e offrono inoltre un’autonomia totale di oltre 1.000 chilometri.
SCOPRIAMOLA NEL DETTAGLIO
La Jeep Renegade bi-fuel, con impianto installato in fabbrica e garantito dalla Casa, comprende bombole da 38 litri, poste sotto il pavimento del bagagliaio, mentre il bocchettone per il rifornimento del gas è di fianco a quello per la benzina. Questa versione dispone di 215 Nm di coppia massima, che insieme alla potenza permette alla Renegade bi-fuel di raggiungere una velocità massima di 178 km/h, di accelerare da 0 a 100 km/h in 11 secondi e di consumare 9,1 l/100 km a Gpl e 6,9 l/100 km a benzina (secondo quanto dichiarato dalla Casa americana). La realizzazione e l’integrazione dell’impianto a Gpl ha costretto i tecnici Jeep ad alcune modifiche nei componenti più sensibili, che soffrono il maggiore stress dell’alimentazione a gas: interventi mirati sono stati apportati sulle valvole e le relative sedi, al sistema di aspirazione e a tutti i cablaggi elettrici. L’avviamento del motore avviene sempre a benzina e l’alimentazione passa a Gpl appena raggiunta la temperatura ottimale, mentre la commutazione è sempre possibile manualmente agendo su un pulsante in plancia.
La Jeep Renegade Gpl parte con un listino base di 24.750 euro, ma in fase di lancio sarà possibile acquistarla ad un prezzo promozionale di 21.300 euro, offerta valida solo per le prime settimane di vendita.