Con un segmento dei SUV e dei crossover compatti affollato all’inverosimile, passare inosservati e non ottenere i successi sperati è un rischio concreto per ogni brand automobilistico. Per emergere dalla massa, la nuova Kia Sportage ricorre dunque a un design accattivante, una grande abitabilità interna e a un motore che promette di trovare l’equilibrio ideale tra divertimento di guida e visite dal benzinaio. Eh sì, perché sulla versione con sola trazione anteriore e propulsore 1.7 CRDi da 115 CV la casa coreana punta molto, proponendo una variante adatta sia al traffico cittadino che alle medie percorrenze, senza comunque disdegnare qualche breve escursione in fuoristrada leggero. Dal punto di vista estetico, la nuova generazione della Sportage colpisce decisamente per la linea aggressiva e muscolosa, forse anche troppo: spiccano infatti la grossa presa d’aria anteriore, la tipica mascherina Kia “a naso di tigre” e i gruppi ottici allungati all’indietro; lungo 4 cm in più rispetto alla precedente generazione, il SUV asiatico si fa apprezzare anche per la nuova conformazione dell’abitacolo, con materiali di buon livello e una plancia che si sviluppa orizzontalmente per dare l’idea di maggiore spaziosità; buona anche l’abitabilità interna, con più centimetri a disposizione per guidatore e passeggeri e un bagagliaio che dichiara una capienza di 503 litri. Su strada, il motore 1.7 a gasolio si dimostra piuttosto brillante e piacevole da guidare: pur senza far gridare al miracolo in termini di prestazioni, questa unità ha comunque dimostrato una buona elasticità e discreti consumi, con percorrenze medie che non sono state troppo distanti da quanto dichiarato dalla casa madre. Concludiamo dando uno sguardo ai prezzi: la nuova Kia Sportage ha un listino che parte da 21.000 Euro per la versione 1.6 GDI 2WD 132 CV a benzina, mentre per la 1.7 CRDi protagonista della nostra prova servono almeno 23.500 Euro.
Emiliano Caretti